giovedì 24 dicembre 2009

17 - Perchè i Sixers non corrono?

Ci sono squadre costruite male per un allenatore che le farebbe giocare in un modo differente e squadre costruite bene per un allenatore che potrebbe sfruttarne al massimo il potenziale e, invece, non lo fa.
In quest'ultima categoria rientrano tristemente i Sixers.
Eddie Jordan è l'uomo che può farli vincere se ce n'è uno nella lega: uscito da una discreta esperienza a Washington e New Jersey, dove si racconta fosse lui il vero artefice della Princeton che faceva vincere Kidd e compagni, sicuramente tra i migliori conoscitori dell'Est, il nostro è da sempre un filosofo della corsa e, appunto, gli è stata data in mano una squadra decisamente affine ai suoi dettami tecnici.
Eppure, vista da poco, Phila ha spesso in campo un quintetto da corsa che...gioca a metà campo!
E' un paradosso incomprensibile: Young, una gazzella, parte da PF, eresia nella maggior parte delle squadre (non giuriamo su D'Antoni e Nelson) che si spiega guardando l'uomo al comando del pino, e il resto del roster rimane decisamente elettrico. Williams, ad esempio, è un play da corsa e non vedo come Brand non possa giocare da C nella Eastern.

I Sixers faticano TERRIBILMENTE quando non corrono e, al contrario, mostrano lampi abbaglianti quando spingono lo spalding in transizione. Perchè Eddie, allora, non ne sfrutta appieno le potenzialità di una squadra che potrebbe vincere e dare pure spettavolo? Ad Atlanta ci sono arrivati, e le cose vanno benino.
Capisco che un Dalembert, che scoraggia le entrate dei piccoli (ma neanche poi troppo), può far comodo, ma se schieri lui, non mettergli accanto Thaddeus, che semplicemente NON PUO' giocare da ala forte in un sistema che non preveda un contropiede, per dirlo all'italiana, continuo.

Peccato, perchè avrebbero del potenziale, e Speights, uno che in una Princeton Offense sarebbe un discreto centro, se gli si insegnasse a fare l'"Amare", scalpita coperto da Brand, decisamente sottotono, segno che pur rallentando i ritmi, i lunghi non ne beneficiano, e l'haitiano, che si porta appresso un albatros da 10 Milioncini annuali.
A Portland sono in crisi perchè gli stessi soldi vorrebbero darli a Aldridge, uno da 20 a sera ad Est.
Fate voi i conti.

Concludo facentovi notare le ultime prestazioni di Bayless, che stanotte ha sforato il trentello a San Antonio. Ok, Roy era fuori, però Jerryd continua ad abbagliare per talento e grinta.
Che persino Coach McMillan si sia convinto?

1 commento:

  1. Ho visto la partita di bayless contro SA. Mi ha particolarmente impressionato la sicurezza con cui stava in campo, più da leader trentenne che non da sophmore che fatica a vedere il campo.
    Ma c'è una spiegazione a tutto questo: Bayless ha bisogno di giocare, di sbagliare e di imparare. Cosa che non ha potuto fare in una squadra, i blazerz, che l'anno scorso avevano 12 e dico 12 giocatori NBA nel roster. Anche a Utah devono essersene accorti, spendendo ai Thunder il mio pupillo Maynor che sarebbe marcito dietro l'ombra di Derone. La dimostrazione di questo teorema di trova a Milwaukee: credete davvero che Jennings avrebbe avuto questo impatto sul nba (unico rookie a fare 55 punti è stato chamberlain..) se giocasse con una Portland o una Utah qualsiasi?
    Nel mondo nba è spesso il contesto che fa differenza.

    Saluti e auguri, ice.

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