martedì 15 dicembre 2009

10 - Talento e delirio (cestistico) ad O.C.

Kevin Durant è il miglior esterno post 2003, inteso come Draft.
L'ex Texas è riuscito a portare le cifre del suo anno al college al piano di sopra, il che è impressionante contando la pressione che si porta sulle spalle, la giovane età e il fisico leggero.
Peraltro ad O.C. quest'anno si iniziano a vedere i frutti di una gestione intelligente da parte di Sam Presti,ex delfino di Buford agli Spurs e autore del mix di gioventù, classe ed atletismo più entusiasmante della lega.
Persino Jeff Green, che sembrava quantomeno un doppione sbiadito di Durant, è riuscito ad adattarsi e adesso gioca in post alto (soprattutto) e basso meglio di molti lunghi "veri". JG è un atleta a la Odom, versatilone che tira anche da tre e che difficilmente vedi andare fuori giri.
Aggiungete al gruppo un paio di atleti come Sefolosha, letteralmente scaricato dai Bulls che, per quanto riguarda i progetti, non sembrano mai avere troppa pazienza, e Westbrook, che flirta con la tripla doppia una volta si e una no, e vedrete i contorni di una squadra da corsa e difensivamente discreta, che sta facendo ammattire gli avversari.

Un'altra ala piccola che sta facendo alzare molti sopraccigli è Gerald Crash Wallace.
Giocatore elettrico, membro dei Bobcats originali dopo non esser stato protetto dai Kings di fine era Divac, viaggia in doppia doppia in stagione, un'enormità per un 6-5 propenso, peraltro, all'infortunio facile.
Charlotte è la solita incompiuta: squadra alla Brown se può esisterne una, tanti signori gregari ma nessuna stella vera, tanto che faticano a superare i 90 punti in una lega che viaggia a oltre 105 da un quinquennio.
Le ultime scelte al draft non sono state granchè, considerati i ruoli coperti, e Stephen Jackson sembra l'unico in grado di dare un minimo di fascino ad una franchigia destinata a rimanere nel limbo per un bel po'.

Per chiudere: avete visto DD, inteso come Demar Derozan? Questo in un triennio è destinato a fare sfracelli, e Colangelo lo sa bene (non è un caso che parta in quintetto a Toronto). Il talento è troppo evidente per essere ignorato.
Per adesso lo vedremo volare nel Dunk Contest, ma ha un appuntamento a breve con il Main Event. Devastante Demar.

Nessun commento:

Posta un commento